Arte come innamoramento.
La Valganna


Badia di San Gemolo - Ganna (Va)

inaugurazione:
sabato 29 luglio 2006 alle ore 17.30

presentazione:
Luciana Schiroli

dal 29 luglio al 20 agosto 2006
sabato, domenica, festivi e prefestivi - dalle 15.30 alle 18.30

Comunicato Stampa

Arte come innamoramento
Opere di Sergio Colombo alla Badia di Ganna


“Un omaggio alla Valganna è la mostra allestita da Sergio Colombo nel prestigioso spazio della Badia di Ganna, gioiello architettonico che qualifica il nostro territorio ricco di bellezze naturali e di testimonianze d’arte di elevata qualità”: queste le parole di apertura di Giangiacomo Longoni che, in qualità di Assessore Marketing Territoriale e Identità Culturale della Provincia di Varese, dichiara che la Valganna è un “territorio da scoprire attraverso le prospettive coloristiche di Sergio Colombo, in un connubio tra paesaggio e arte, all’interno di antiche corti, dove permane la volontà di restare legati alle proprie radici e alle propria cultura”.

La mostra di Sergio Colombo si avvale, oltre che del patrocinio della Provincia di Varese, anche del Patrocinio della Comunità Montana della Valganna e Valmarchirolo e, in particolare degli Assessorati alla Cultura e al Turismo e Sport: “dipingere raccontando la Valganna è uno dei modi più azzeccati per mettere in mostra alcuni dei luoghi in cui si è maggiormente preservata la storia, l'ambiente ed il paesaggio permettendo di sviluppare una naturale vocazione turistica del territorio”- scrive in Catalogo Marco Gemelli, Assessore al Turismo e allo Sport. Precisa poi Marco Gemelli che “Il Comune di Valganna è lo stupendo ingresso della nostra Comunità Montana, arrivando da Varese, passate le Grotte, ci si sente già di essere in un luogo differente, uno sguardo ai boschi e su fino al Poncione e poi, voltando lo sguardo, i laghi che regalano vedute da cartolina e tramonti che costringono a fermarsi per essere ammirati. Sergio Colombo con i colori dell'acqua del Margorabbia ad esempio ci racconta della vita tranquilla del fondovalle, mentre con i colori del cielo di Boarezzo sembra indicarci la ricchezza della natura nei nostri monti. Le corti e i giardini dove vengono ritratti i luoghi del quotidiano ci parlano di noi e di coloro che nei secoli qui hanno vissuto”.

Anche Domenico Duca, sindaco di Valganna, riconosce la bellezza di un “territorio di eccezionale pregio paesaggistico…che l’artista ha saputo magistralmente riprodurre”.

“Una vita spesa in un angolo fra i più belli d'Italia non può che sprigionare emozioni forti e luminose, ricche di sentimenti e ricordi, delicati ma nel contempo immortali”: così si esprime Mario Carabelli, Presidente Pro Loco Varese.

Ganna, Mondonico, Ghirla e Boarezzo: quattro frazioni che diventano itinerari di storia e d’arte. Quattro momenti di vita sociale dove agli ontani e ai frassini del fondo valle, solcato dal Margorabbia, succedono betulle, querce e castagni.

Anche oggi il paesaggio è il grande ispiratore dell’artista: come nelle opere già note, ritorna l’inquadratura di piccole corti, di angoli, di cespugli, di piante selvatiche che coi colori e con le forme creano un’atmosfera particolare e unica.

La mostra è accompagnata da un Catalogo che contiene un testo critico di Luciana Schiroli.